Egitto, sul caso Regeni l’Italia faccia sentire la sua voce

il cairo.jpg Roma, 4 feb. – “La morte di Giulio Regeni, trovato in Egitto dopo undici lunghissimi giorni dalla sua scomparsa, gettato in un fosso con quelli che, ora dopo ora, vengono descritti come segni di tortura, ci lascia scossi e sgomenti. Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia della vittima” lo affermano in una nota i senatori del Movimento 5 stelle e i deputati della Commissione Esteri. “Il giovane ricercatore si trovava al Cairo e ha perso la vita in circostanze del tutto oscure: le prime ricostruzioni che risultano alquanto confusionarie e contraddittorie – proseguono i pentastellati -. È necessario che l’Italia faccia sentire la sua voce, al fine di chiarire la dinamica e la cause del delitto. Chiediamo a Palazzo Chigi e alla Farnesina di impegnarsi per ottenere non solo che il governo italiano possa prendere parte alle indagini, ma anche la massima collaborazione delle autorita’ egiziane nel far luce sulla vicenda” concludono.