Caporalato, Cifre da bollettino di guerra. Ddl inefficace

Thumbnail image for Thumbnail image for caporalatopomodori.jpg
ROMA, 23.02.2016 – “Le cifre da bollettino di guerra che raccontano una realtà toccata con mano dal M5S in diverse ispezioni sul territorio – lo scorso gennaio a Rosarno insieme con l’ong Medu e ad ottobre con la Flai Cgil nel ghetto di Rignano, nel Foggiano – resteranno nell’archivio delle uscite stampa o saranno sufficienti a elaborare finalmente un provvedimento efficace, non come quello annunciato dal Governo l’estate scorsa entro due settimane e ancora fermo al Senato?”. Questa la reazione dei deputati del M5S della Commissione Agricoltura ai risultati dello studio sul caporalato in Italia diffuso oggi.
“Il Disegno di legge bloccato al Senato non è sufficiente a risolvere il problema, tant’è vero che la stessa Rete agricola del lavoro di qualità su cui si fonda il testo è un vero e proprio bluff – aggiunge Massimiliano Bernini, portavoce 5stelle – Ricordiamo inoltre al Governo che dovrebbe tenere conto del lavoro svolto sul tema dal Parlamento e dalle diverse forze politiche i cui contributi sono poi confluiti in una risoluzione unitaria a cui il MoVimento 5stelle ha contribuito con diverse proposte. Tra queste ricordiamo: il cosiddetto ‘numero rosso’, un recapito telefonico nazionale di utilità sociale presso il Ministero del Lavoro attraverso il quale i cittadini italiani e stranieri potranno denunciare condizioni di maltrattamenti e abusi sui luoghi di lavoro; la messa a sistema di tutte le banche dati nazionali esistenti (ministero del Lavoro, Agenzia delle Entrate, Agea, Inail, Inps e Centri per l’impiego); l’adesione alla Rete del lavoro agricolo di qualità solo per quelle aziende che rispettano il contratto collettivo nazionale”.