Olio, Su frodi Martina smentito dai dati. Dov’erano i controlli?

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ROMA, 26.02.2016 -“Solo qualche mese fa, in seguito allo scandalo dell’olio taroccato ad opera di un cartello italo-spagnolo, il ministro delle Politiche Agricole, Martina, aveva replicato al M5S che le relative informative comunicate dall’Agenzia delle Dogane al suo dicastero non erano state ignorate ma, anzi, utilizzate dai suoi ispettori in diverse operazioni. Oggi invece viene smentito dai dati raccolti dai Carabinieri dei Nas secondo cui nell’ultimo anno le frodi ai danni dell’olio extravergine d’oliva sono quadruplicate. Dov’erano e dove sono allora i controlli di cui si vantava il ministro Martina?”. Lo affermano i deputati del M5S delle Commissioni Agricoltura e Contraffazione.
“In un solo giorno il ministro Martina viene smentito dai Carabinieri sui controlli antifrodi e ammette il suo dietrofront sull’agevolazione dell’import di olio tunisino votata ieri dal Parlamento Ue dal Pd, promettendo di lavorarci al prossimo Consiglio europeo dei ministri dell’Agricoltura, una nuova chance ottenuta grazie ai portavoce europei del M5S. Non poteva pensarci prima che gli europarlamentari Pd, i suoi colleghi di partito in Commissione per il Commercio Internazionale Inta, votassero a favore del provvedimento”, aggiungono i deputati M5S Francesco Cariello e Filippo Gallinella.
“Il ministro Martina continua a dichiarare un impegno che viene continuamente smentito.
Per evitare che il nostro ‘oro verde’, già vessato da contraffazione, import e dall’emergenza Xylella in Puglia, subisca ulteriori danni, la prossima settimana nelle Commissioni congiunte Agricoltura e Giustizia presenteremo il nostro parere allo schema di decreto sull’olio extravergine d’oliva sia perrafforzare le sanzioni amministrative che per scongiurare qualunque possibilità per un’eventuale depenalizzazione dei reati di frode, contraffazione e fallace indicazione”, hanno concluso i parlamentari 5stelle.