#StopAutoBlu: la legge M5S contro le auto della Casta arriva in aula alla Camera


Arriva in aula la legge del MoVimento 5 Stelle sulle auto blu, quell’odioso status symbol che per troppo tempo ha accompagnato i nostri politici, simbolo di potenza e sopraffazione e che ancora oggi costa a tutti i cittadini italiani almeno 400 milioni di euro.
Un costo inaccettabile per un privilegio inaccettabile, una somma con cui si potrebbe garantire il trasporto pubblico gratuito per giovani e anziani: serviva proprio una bella legge a 5 stelle, per dire BASTA!
Il Pd ha provato a “distruggere” la nostra legge sin dal primo momento. Perché si sa, i privilegi sono le cose più difficili da mollare per i nostri cari politici della casta. Noi non abbiamo mollato di un passo, già con un emendamento alla legge di stabilità abbiamo evitato per il 2016 l’acquisto o il noleggio di nuove auto blu.
Ma ora ci troviamo proprio a un passo dall’approvazione.
Ecco cosa prevede la legge:
Blocchiamo l’acquisto di nuove auto: questo libera risorse pubbliche che possono essere usate a favore dei cittadini;
-Le auto blu attualmente esistenti saranno vendute o trasferite alle forze dell’ordine;
Riduciamo il parco auto e lo razionalizziamo: le vetture restanti saranno messe in condivisione fra più enti pubblici;
-I dirigenti che non daranno seguito al monitoraggio verranno multati: il 50 per cento degli enti pubblici non hanno ancora dichiarato il numero di auto in loro possesso. E sono tantissime;
-E infine c’è il divieto d’uso per ogni fine privato: era logico, ma non era ancora legge.
Naturalmente facciamo salvi tutti quei servizi fondamentali, come i servizi operativi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, salute e incolumità pubblica, sicurezza stradale, difesa e sicurezza militare.
In aula alla Camera proviamo a migliorarla ulteriormente:
-Chiediamo che la misura sia permanente, cioè non sia a termine e prorogabile di anno in anno;
-E chiediamo anche che le Regioni, nel rispetto della loro autonomia, si adeguino entro un termine, pena sanzioni.
L’aula parlamentare approverà questa misura di risparmio e buonsenso? Oppure i politici preferiranno perpetuare ancora i loro odiosi privilegi?