Azzardo, governo continua ad esentare vincite e fa un favore alle mafie

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Nuova puntata dell’ipocrisia Pd sul gioco d’azzardo. Di fronte alla nostra puntuale denuncia, ripresa dal quotidiano della CEI ‘Avvenire’, sulla proposta del Governo contenuta all’interno della Legge Europea 2015 che esenta dalle dichiarazioni dei redditi sia le vincite nazionali che quelle estere, l’esecutivo Renzi non reagisce e continua a difendere l’indifendibile” lo denunciano i senatori Giovanni Endrizzi, Elena Fattori e Luigi Gaetti, vice presidente della Commissione antimafia.
“La nostra proposta espressa tramite un emendamento – spiegano Elena Fattori e Giovanni Endrizzi – è chiara e rispetta le norme ed principi europei di lotta alla ‘azzardopatia’, vogliamo che sia le vincite conseguite in Italia che quelle all’estero rientrino all’interno della dichiarazione dei redditi”.
“La decisione del Governo Renzi è ancora più grave perchè da tempo la Commissione antimafia denuncia il grave fenomeno del riciclaggio di denaro sporco ed autoriciclaggio che passa anche attraverso il gioco d’azzardo” spiega Luigi Gaetti, senatore M5S vice presidente della Commissione antimafia”.
“Tra le proposte avanzate in questi anni in Commissione antimafia c’è proprio quella di rendere sempre tracciabile e denunciabile anche in dichiarazione dei redditi ogni vincita. Il governo Renzi cosa fa? Il contrario” continua Gaetti.
“Ricordiamo, se ce ne fosse ancora bisogno che nell’ultimo rapporto della Direzione Nazionale Antimafia si dice esplicitamente che: ‘”la gestione criminale del gioco on-line si muove nel solco tracciato dall’analoga gestione della distribuzione delle macchine utilizzate per il videopoker” e che durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario Paolo Canzio presidente della Cassazione ha ricordato che: ‘Dietro attività apparentemente legali, come il gioco lecito, si nascondono fenomeni corruttivi’ ” concludono i senatori del Movimento 5 Stelle.