Giornata mondiale autismo: politica predica bene ma fa ancora troppo poco

Palloncini-blu.jpgRoma, 1 aprile 2016 – “Le numerosissime iniziative realizzate in occasione della giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo dimostrano quanta attenzione e sensibilità collettiva vi siano nei confronti di questo disturbo. Purtroppo da parte della politica continuiamo ad assistere a un atteggiamento fatto di buoni propositi e belle parole alle quali però fanno seguito interventi insufficienti. Serve agire di più, come chiedono pazienti, associazioni e ricercatori”.

Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali.

“In tal senso il M5S sta cercando di fare la sua parte, come dimostra lo stanziamento di 5 milioni di euro nel Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, frutto dell’approvazione di un nostro emendamento alla Legge di Stabilità 2016. La cifra che avevamo richiesto era di 50 milioni ma quello stanziamento rappresenta comunque un primo segnale concreto di impegno.

Resta però da fare ancora moltissimo. In tal senso la legge sui disturbi dello spettro autistico, approvata nel 2015 dal Parlamento, ha rappresentato un’occasione mancata. In quel provvedimento non erano stati inseriti fondi per la ricerca, premessa necessaria per fare progressi in questo campo. Assistenza e sostegno sono altre due criticità che toccano la quotidianità dei cittadini ma, in generale, sono davvero numerosi i vuoti da colmare. Ne citiamo qui soltanto alcuni: istituzione di programmi per favorire la diagnosi precoce, coordinamento tra pediatri di base e personale di asili nido e unità di neuropsichiatria infantile, riconoscimento del disturbo dello spettro autistico quale malattia sociale e condizione patologica totalmente e permanentemente invalidante

Infine ricordiamo che, in occasione dell’approvazione di quella legge sullo spettro autistico, era stato anche approvato un nostro ordine del giorno con il quale si impegnava il governo a promuovere l’istituzione di un nucleo di ricerca avanzata stabile sui disturbi dello spettro autistico presso il Consiglio nazionale delle ricerche, con il coinvolgimento delle università e in coordinamento con analoghe strutture a livello di Unione europea. Siamo ancora in attesa che il governo adempia a questo impegno e auspichiamo, per il bene dei tanti cittadini bisognosi di risposte, che ciò avvenga quanto prima”.