Scuola: basta studenti disabili parcheggiati in classe nelle ore di stage

disabili.jpg
Roma, 4 apr – “Sono numerosissimi in Italia i casi di studenti disabili degli istituti tecnico-professionali costretti a rimanere in classe, se non addirittura a casa, durante le ore di ‘scuola-lavoro’. Si tratta di una grave violazione dei diritti di questi ragazzi che hanno diritto all’istruzione e alla formazione al pari dei loro compagni”. La denuncia arriva dalla senatrice M5S Manuela Serra, prima firmataria di un’interrogazione al ministro Giannini in cui si chiede di avviare un’indagine al fine di accertare la reale portata della problematica e valutare l’adozione di linee di indirizzo nazionali per garantire il pieno diritto all’educazione e all’istruzione agli studenti disabili.
“La causa – spiega Serra – è la mancanza di progetti educativi e di sviluppo di interrelazione che l’istituto scolastico tramite l’equipe di docenti dovrebbe saper adottare. A questo si aggiunge l’assenza di apposite polizze assicurative per la copertura di eventuali infortuni e della responsabilità civile verso terzi, perciò viene sacrificata la presenza dell’educatore che accompagna gli alunni allo stage aziendale”.
“L’attuale quadro normativo – conclude Manuela Serra – è ancora insufficiente a garantire fino in fondo l’integrazione delle persone disabili nel mondo della scuola e del lavoro. Il decreto legislativo n°81 del 2008 risulta carente in ordine alla previsione di appositi piani di sicurezza per gli studenti disabili nelle attività di stage svolti in aziende e laboratori artigianali. Per questo è necessario avviare un’indagine al fine di verificare su tutto il territorio nazionale il livello di diffusione dei progetti promossi dagli istituti tecnici e professionali in cui il Piano dell’Offerta Formativa (POF) preveda lo svolgimento di attività in aziende e laboratori artigianali”.