RAI, “Bene chiarezza su apparecchi. Ora stop a canone in bolletta”

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Roma, 06.04.2016 – “Bene aver fattochiarezza sugli apparecchi per i quali bisogna pagare il canone Rai (ovvero un apparecchio Tv in grado di ricevere il segnale digitale terrestre osatellitare, direttamente o tramite uno strumento esterno), come richiesto dal primo punto della nostra mozione accolto e riformulato dal Governo, ma viene bocciata la battaglia fondamentale della mozione del M5S: ovvero l’eliminazione del canone Rai da una bolletta elettrica già molto cara per i cittadini italiani. Questi addebiti automatici sono sleali perché trasformano le società che somministrano servizi di energia elettrica in esattori di imposte. Un precedente con cui il Governo Renzi, in maniera del tutto illegittima, cede ai privati funzioni propriamente statali”. Così i deputati del M5S commentano il voto delle mozioni sul canone Rai in Aula alla Camera.
“Oltre che sleale, il canone Rai in bolletta è anche iniquo – aggiunge la deputata 5stelle Carla Ruocco, prima firmataria della mozione – La maggioranza dei cittadini non capisce, infatti, perché deve pagare ogni anno un’imposta in somma fissa per il solo fatto di detenere un apparecchio che gli consenta di vedere in chiaro i programmi della televisione pubblica a prescindere dalla effettiva fruizione degli stessi e senza nessun collegamento con la propria capacità contributiva. Tutte le famiglie pagano lo stesso importoindipendentemente dal reddito e dalla ricchezza posseduta. Una riforma ispirata ai principi di equità e solidarietà dettati dall’art. 53 dellaCostituzione dovrebbe stabilire, semplicemente, che anche il sistema pubblico televisivo, al pari di altri beni e servizi collettivi ritenuti indivisibili, sia finanziato tramite un’imposta commisurata al principio della capacità contributiva, secondo criteri di progressività ed escludendo dal pagamento le famiglie in difficoltà economica”, conclude Ruocco.