Sanità: corruzione dilagante e governo fa la parte della ‘bella addormentata’

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ROMA, 6 aprile 2016 – “Non consentiamo al governo di giocare a fare la ‘bella addormentata’ e di accorgersi solo ora che la corruzione in sanità è una piaga che ci costa miliardi di euro all’anno. Non consentiamo a Faraone di affermare che 2 milioni di italiani hanno pagato ‘bustarelle’ per ricevere prestazioni in ambito sanitario quando questo governo taglia il Ssn e smantella la sanità pubblica. Sono anni che denunciamo questa situazione e l’inedia del governo nel contrasto alla corruzione. Adesso spieghino ai cittadini italiani perché hanno insabbiato la nostra richiesta fatta alla Camera di istituire una commissione d’inchiesta sulla corruzione in sanità”.

Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali e i senatori in commissione Igiene e Sanità, Paola Taverna e Luigi Gaetti, in occasione della prima Giornata nazionale contro la corruzione in sanità e commentando i dati del rapporto ‘Curiamo la corruzione’.

“La Prima Giornata sulla corruzione da un lato può essere l’occasione per accendere i riflettori su questa piaga, ma francamente convegni e parole servono relativamente perché i contorni del fenomeno sono già chiari e, dunque, è necessario agire, trovare contromisure, individuare i responsabili, spezzare le catene di connivenza.

Due sono le misure che secondo noi vanno introdotte con urgenza per combattere la corruzione: la legge sul whistleblowing (del M5S), già approvata alla Camera, indispensabile per incentivare la denuncia, e la riforma della prescrizione, per avere la certezza della pena.

Se la corruzione è totalmente inaccettabile in generale, diventa particolarmente odiosa quando in gioco c’è la salute dei cittadini. I soldi che dovrebbero servire per la loro cura vanno a finire nelle tasche di disonesti, che compiono un gravissimo reato nei confronti della collettività. Per quanto riguarda il governo, gli interventi compiuti in questi due anni sono stati assolutamente timidi e puramente burocratici. Pd e compagnia non sono le forze politiche in grado di aggredire in modo sostanziale il fenomeno. Servono determinazione e mani libere che, al contrario del M5S, loro non hanno”.