Renzi contro i magistrati, ma la riforma sulla prescrizione è ferma per colpa sua

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Renzi oramai è in totale delirio d’onnipotenza. Dopo lo scandalo Trivellopoli che vede direttamente coinvolto il suo Governo, dal Ministro Guidi alla Boschi, oltre che a moltissimi esponenti del PD, adesso se la prende con i magistrati.
Alle dichiarazioni espresse alcune giorni fa da Renzi sulla magistratura, ritenute dalla stessa Associazione Nazionale Magistrati “inopportune e “viziate da un interesse di parte”, Renzi insiste invitando i giudici “a fare il più veloce possibile e a parlare con le loro sentenze, perchè, conclude, più vanno a sentenza e più siamo contenti”.
Parole accusatorie infondate. Renzi mente sapendo di mentire. Lo sanno tutti che se i processi non arrivano a sentenza è anche per colpa dell’attuale normativa sulla prescrizione che sta dimezzando in Italia metà dei processi. Piuttosto dica che le responsabilità e le colpe esclusive di tutta questa situazione sono solo ed esclusivamente della sua Maggioranza di Governo e dei diktat, ai quali è piegato, di Alfano e del condannato, nonchè plurindagato Verdini.
La riforma della prescrizione, infatti, così come la Class Action e la Legge sul Whistleblowing del M5S sono insabbiate da mesi in Commissione Giustizia al Senato. Questo Governo sta solo aggravando la situazione del nostro Paese con leggi ai lobbisti, con menzogne ai cittadini e accuse ai danni dei Magistrati.
Sembra rivivere gli anni di Berlusconi. Renzi lasci subito, per il bene degli italiani.