Ecobonus: un altro passo avanti verso la stabilizzazione

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La mozione approvata martedì 12 aprile nell’aula del Senato per stabilizzare l’Ecobonus fino al 2019 è un ottimo risultato raggiunto dopo un lungo lavoro del M5S, che porterà benefici all’ambiente, alla salute e all’economia. Dopo un confronto con i portatori di interesse del settore industriale, delle imprese, degli artigiani, degli ambientalisti e dei sindacati, lo scorso anno il M5S ha presentato una mozione a prima firma Gianni Girotto, firmata da tutto il gruppo del M5S e anche da altri colleghi. La mozione impegnava il Governo a rendere strutturale l’Ecobonus, al fine di trarre maggior efficacia ed efficienza da una misura che determina notevoli benefici. Dopo forte insistenza siamo riusciti ad inserirlo nell’agenda, a portare la discussione in aula e a raggiungere il risultato. Con l’approvazione della mozione si impegna il Governo a stabilizzare l’Ecobonus nella prossimo provvedimento utile.
Riportare l’attenzione del Governo verso un settore importante come quello dell’efficienza energetica, oggi in grave sofferenza, è un primo passo per la transizione energetica di cui abbiamo urgente bisogno. Ma non basta. Con la riforma delle tariffe degli oneri in bolletta, il Governo ha fatto tre passi indietro favorendo i distributori di energia e scoraggiando i clienti domestici e industriali ad effettuare ogni tipo di intervento di risparmio energetico e di autoproduzione rinnovabile, compromettendone anche i ritorni degli investimenti già effettuati.
L’efficienza energetica può diventare un settore trainante, dato che impiega tecnologie innovative e ha tutte le potenzialità per rilanciare la domanda interna con effetti a cascata sull’occupazione e sull’autonomia energetica nazionale, ancora embrionale.
Il maggior risparmio di energia che si può ottenere intervenendo sul parco edilizio italiano (risparmio calcolabile in circa il 20% dei consumi nazionali), farebbe ridurre fortemente l’utilizzo dei combustibili fossili e la necessità di importare enormi quantità di gas e petrolio e di trivellare il mare e il territorio, che tra l’altro concorrono al soddisfacimento dei fabbisogni interni per circa il 10%.
Oggi, a ridosso del referendum contro le trivelle, possiamo confermare che su temi strategici di interesse generale rivolti al cambiamento del Paese, il M5S è capace di costruire un’alternativa che va oltre il vecchio sistema industriale fossile, verso un modello fondato sull’efficienza energetica e sulla produzione decentrata di energia rinnovabile. L’approvazione della mozione Ecobonus è una grande vittoria. Vigileremo perché il Governo tenga fede agli impegni assunti inserendo le disposizioni già nella prossima legge di Stabilità. Non perdiamo l’ennesimo treno per il futuro.