Casa di Gramsci: Parlamento ipocrita vota qualcosa che non esiste

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Necessaria legge che disciplini l’istituzione del “monumento nazionale”. Gramsci patrimonio nazionale, attacchi sterilie puerili.

ROMA, 21 aprile 2016 – “La decisione di esprimere voto contrario rispetto all’istituzione della casa di Antonio Gramsci quale monumento nazionale non ha né ragioni aprioristiche né ideologiche, ma sostanziali. Nel nostro ordinamento non esiste alcuna definizione di ‘monumento nazionale’ per cui oggi la Camera ha approvato una cosa che non esiste. Respingiamo al mittente polemiche sterili e, piuttosto, va rilevato come il voto di oggi sia stato dettato da un approccio dilettantistico e di pura bandiera”.

Così il Gruppo M5S alla Camera dei Deputati.

“Il dato saliente che emerge dal voto odierno è la necessità di approvare una legge che definisca il concetto di ‘monumento nazionale’. Il MoVimento nel frattempo sta elaborando una proposta di legge che realizzi la cornice normativa che stabilisca criteri oggettivi e trasparenti per erogare fondi ministeriali ad associazioni, fondazioni ed enti culturali, che mettano fine al malcostume dei finanziamenti a pioggia. Non è accettabile che il Parlamento si fermi a fare un provvedimento senza nessun effetto giuridico a favore di una singola associazione”.

“Antonio Gramsci, gigantesca figura storico-politica del nostro Paese, è un patrimonio di tutti, da tutelare e tramandare. Proprio per questa ragione troviamo puerile qualunque attacco e, semmai, facciamo rilevare come sia inopportuno il fatto che la casa di Gramsci sia di proprietà della Fondazione Berlinguer, il cui cda è composto da esponenti del Pd o ex Ds. Se, come riteniamo, Antonio Gramsci è un patrimonio culturale dell’Italia, allora deve essere davvero di tutti e non di qualcuno in particolare”.