Università: sulla gestione di Cassino interviene anche la Corte dei conti

logo_unicas.jpg Roma, 28 apr. “Sulle criticità della gestione amministrativa dell’università di Cassino abbiamo presentato una interrogazione a novembre ai ministri dell’Istruzione e dell’Economia, senza che la risposta fosse soddisfacente. Ma i nostri dubbi erano più che fondati, tant’è che la Corte dei Conti ha avviato una indagine” lo afferma in una nota la senatrice del M5s Vilma Moronese.
“Nell’interrogazione – prosegue la pentastellata – tra le altre criticità, avevamo messo in evidenza che per paventate esigenze di razionalizzazione delle spese l’Ateneo, coordinato dal Rettore Attaianese, ha deliberato la chiusura del centro linguistico di ateneo con contestuale licenziamento di personale“.
“Tali esigenze di spending review sarebbero state contraddette dalle successive delibere adottate dal medesimo Consiglio di Ateneo che, ad esempio con la delibera di consiglio di amministrazione 26 aprile 2012, ha incrementato i gettoni di presenza per i componenti del consiglio di amministrazione e Senato accademico” spiega la Moronese.
“In particolare, i gettoni il 1° gennaio 2012 risultavano essere pari a 175,65 euro, ma con la delibera sono stati aumentati fino a 600 euro per i membri del consiglio di amministrazione e 250 euro per i componenti del Senato accademico – prosegue la pentastellata – parimenti per il presidente del collegio dei revisori dei conti da circa 8.762 euro si passa ad oltre 13.000 e per i componenti del medesimo organo da 7 a 10.000 euro”.
È scattata quindi un’indagine della Corte dei Conti a cui ora è chiamata a rispondere la passata governance del Rettore Attaianise, che anziché diminuire il gettone di presenza come previsto dalla legge di stabilità del 2011, ha raddoppiato l’indennità.
Il nuovo Rettore dell’Ateneo di Cassino Betta dopo aver provveduto a dimezzare la sua indennità, quella del suo vice e quella dell’intera squadra di governo, ha posto come ordine del giorno la riduzione dei costi anche per quel che riguarda gli organi collegiali. L’intenzione sarebbe quella di portare il gettone di presenza a una soglia non superiore ai 260 euro.
“Ancora una volta la denuncia del Movimento 5 Stelle è servita per portare la legalità e di sicuro vigileremo affinché anche le altre criticità evidenziate possano avere un esito positivo” conclude la pentastellata.