TTIP e OGM: agroalimentare a rischio | Conferenza stampa M5S in Senato #StopTTIP


A questo link il video integrale della conferenza stampa
Il trattato TTIP tra Stati uniti ed Europa mette in serio rischio, tra le altre cose, il settore agroalimentare italiano. Le nuove rivelazioni di Greenpeace sul contenuto segreto di un documento di 248 pagine aprono scenari inquietanti sulle negoziazioni in corso.
Affronteremo i nodi principali del trattato TTIP e gli scenari che si aprono per l’Italia in Europa in una conferenza stampa che si terrà presso il Senato della Repubblica, giovedì 5 maggio, alle ore 14 in sala Nassirya, Palazzo Madama.
Interverranno:
Elena Fattori, portavoce M5S al Senato
Silvia Benedetti, portavoce M5S alla Camera
Eleonora Evi, portavoce M5S Europa
Federica Ferrario, Greenpeace
Monica Di Sisto, Stop TTIP
Ribadiamo in maniera inossidabile la nostra contrarietà, insieme a quella dei cittadini, a questo trattato, e ricordiamo a questo proposito la manifestazione nazionale di sabato organizzata da #STOPTTIP
“L’accordo transatlantico tra Ue e Usa è stato smascherato. Tenutoci nascosto per anni, anche ai parlamentari, viene a galla nella sua essenza grazie alla pubblicazione da parte di Greenpeace del documento negoziale oggetto del trattato. Nelle 248 pagine rese pubbliche, emergono dati e fatti allarmanti. Anche il nostro Governo ha sempre assicurato come vi fosse al centro del trattato l’interesse collettivo, mentre quanto emerge dal documento è una totale assoggettamento alle Multinazionali che prenderanno parte a ogni tipo di decisione che riguarderà proprio il quotidiano dei cittadini” afferma la senatrice Elena Fattori.
Da quanto è emerso finora, sparisce il principio di precauzione per le nostre eccellenze agricole, verranno abbassati gli standard di controllo, viene omesso il principio delle “Eccezioni Generali”, quelle che permettono agli Stati di regolare il commercio “per proteggere la vita o la salute umana, animale o delle piante”. Gli Usa vedranno un aumento sostanziale delle proprie esportazioni e le privatizzazioni aumenteranno esponenzialmente. Al contrario, per la UE, ci sarà un ribaltamento nella bilancia commerciale e un rischio di abbassamento per i redditi dei cittadini.