Cultura: Renzi lancia misure spot ma intanto distrugge il patrimonio

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Guarda caso all’indomani della grande manifestazione di sabato che ha portato in piazza il popolo della cultura per denunciare lo scempio che questo governo sta attuando sul nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico, il premier Renzi annuncia una nuova iniziativa per il recupero dei luoghi della bellezza dimenticati e lasciati nel degrado.
Ma siamo dinanzi all’ennesima misura spot per provare a placare il dissenso del popolo della ‘cultura’, che a nulla serve se poi mancano una strategia organica, una visione d’insieme a lungo termine e la volontà autentica di tutelare, e quindi valorizzare, il nostro patrimonio.
Quello che oggi annuncia lo spot per i luoghi della bellezza, è lo stesso governo che ha varato lo Sblocca Italia e la legislazione d’urgenza che apre le porte alle Grandi Opere, è lo stesso che ha varato la legge Madia e la norma sul silenzio-assenso, è lo stesso che sta svilendo il ruolo delle Sovrintendenze. E’ lo stesso governo, insomma, che atto dopo atto sta di fatto rimuovendo l’articolo 9 dalla nostra Costituzione.
Renzi e Franceschini sanno benissimo che esiste il progetto ArtBonus, che già consente di segnalare un luogo della cultura da recuperare, e che le stesse Soprintendenze, quelle che stanno svilendo, potrebbero già contribuire a questa mappatura dei luoghi ‘abbandonati’, dunque a che pro questa ennesima nuova misura?
Infine segnaliamo al premier che da tempo il M5S si sta occupando dei luoghi della cultura dimenticati e che in Senato, grazie all’iniziativa della senatrice Michela Montevecchi, ha già posto le basi per una Mappa dell’abbandono per censire tutti i beni statali e privati del nostro patrimonio artistico e culturale che oggi versano in stato di abbandono e incuria.