Epatite C: giusto prezzo farmaci è necessario, chiamiamo a raccolta istituzioni, esperti e cittadini

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ROMA, 10 maggio 2016 – “A un mese alla scadenza del contratto di uno dei farmaci più discussi degli ultimi anni, il Sovaldi, non sappiamo ancora quale sarà il futuro per un milione di italiani affetti da questa malattia. Per quanti di loro le cure saranno a carico del servizio sanitario? Certamente si tratterà di una percentuale ristretta e, di conseguenza, quanti resteranno tagliati fuori e dunque si troveranno costretti o a sborsare cifre esorbitanti per sostenere le spese del trattamento oppure a sperare di essere scelti alla prossima ‘tornata’? Bisogna cercare di ampliare il più possibile la platea dei cittadini che possano accedere alle cure e per questa ragione il M5S realizzerà alla Camera entro la fine di maggio di un incontro-confronto pubblico con esperti, organi istituzionali, associazioni e cittadini interessati dal tema, a partire dal Ministero della Salute e dall’Aifa. Auspichiamo da parte di tutti l’adesione al nostro invito”.

Lo affermano i deputati M5s in commissione Affari Sociali

“Ricordiamo che da quando sono stati introdotti nel SSN i nuovi farmaci anti-epatite C i pazienti trattati complessivamente non superano i 50.000 ma, secondo uno studio dell’Univesità Tor Vergata di Roma, sono oltre 435.000 le persone positive al virus e almeno altrettante lo hanno contratto ma non ne sono a conoscenza.

Proseguendo con i ritmi attuali di somministrazione, potrebbero non bastare 10 anni per effettuare i trattamenti necessari. Non bastasse, il costo adottato attualmente per le cure richiederebbe risorse tali per cui si rischierebbe di mettere in crisi il nostro sistema sanitario pubblico.
In una recente intervista il Direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, ha dichiarato che ‘ci stiamo avvicinando alla fine del contratto dei primi 50 mila pazienti con Sofosbuvir e Ledipasvir – Sovaldi e Harvoni – che valeva 750 milioni di euro e che scade alla fine del prossimo giugno, con dei prezzi sempre più favorevoli a vantaggio del nostro SSN’. Vogliamo esser chiari fin da subito, noi per ‘prezzi sempre più favorevoli’ significa quanto dichiarato anche dall’esponente del Pd Anna Miotto: 4 mila euro a trattamento.

Ogni giorno che passa è un giorno in meno per trovare una soluzione per ridiscutere il contratto con la ditta detentrice dei brevetti, la Giliead. Non si può più attendere oltre. Sono già passati inutilmente oltre due mesi dalla presentazione alla Camera della nostra mozione per la riorganizzazione della governance farmaceutica (1/01178) ed anche il tentativo di adottare prezzi trasparenti, attraverso una nostra risoluzione (7/00705), è stato sostanzialmente boicottato dalla maggioranza che ha fatto passare un atto che eludeva proprio il nocciolo della questione.

Questo l’elenco degli invitati dal MoVimento 5 Stelle alla Camera, la casa di vetro degli italiani: Ministero della Salute, Conferenza Stato-Regioni, Aifa, il Prof. Giovanni Pitruzzella (presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), il Prof. Silvio Garattini (Direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano), il dottor Nello Martini (Direttore dell’Accademia Nazionale di Medicina già direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco), le altre forze politiche presenti in Parlamento, associazioni e cittadini”.