Unioni civili: la legge con l’inganno dentro

La legge con l’inganno dentro. Questa è l’operazione sulle Unioni Civili che il Pd sta imponendo a tutti i cittadini italiani.

In un grande slancio di democrazia, il Pd ha infatti deciso di porre la questione di fiducia sia al Senato che alla Camera su un testo che non è più quello originario, su cui si è espressa la rete nell’ottobre 2014 (link). Col risultato che la legge è immodificabile anche in quei punti che creano dei veri e propri buchi nel diritto.

A partire dalla convivenze. Secondo la legge del Pd, infatti, i semplici conviventi di fatto sono tenuti al versamento degli alimenti al proprio partner quando, in caso di separazione, quest’ultimo si trovi in condizioni di difficoltà economiche. E questo avverrà a prescindere dalla durata della convivenza. In questo modo si incide su chi, liberamente, sceglie la convivenza anche perché non vuole essere sottoposto ai vincoli economici imposti dal matrimonio. Avevamo proposto di mettere dei ‘paletti’ seri rispetto a questo vulnus: un minimo cinque anni di convivenza o presenza di un figlio per poter ricorrere al giudice e obbligare il partner al versamento degli alimenti. Ma con la fiducia la legge è blindata, immodificabile: ringraziate il Pd.

Altro passaggio della legge, altra falla: per le unioni civili – quindi omosessuali – non vi è obbligo di fedeltà. Quindi il Pd di fatto genera coppie di serie A (quelle sposate) e coppie di serie B. Avevamo proposto di parificare il partner al “coniuge”, per dare pari dignità alle persone. Ma la legge è immodificabile, ringraziate il Pd.

Oppure, sempre nel solco di creare coppie con meno diritti delle altre, la legge ammette il risarcimento del danno nei confronti del convivente di fatto solo in caso di morte e non in caso, ad esempio, di infortunio. Un altro modo per creare disparità fra le coppie, renderle ‘diverse’ e un nuovo regalo alle assicurazioni. Anche in questo caso avevamo chiesta la parità di diritti. Ma la legge è immodificabile, ringraziate il Pd.

Per rispetto di chi si è espresso in rete, anche se su un testo che per metà è stato cambiato, alla Camera il M5S è rimasto in aula. Ma si è astenuto dal provvedimento. Perché? Perché è una legge con l’inganno dentro, porterà caos nei tribunali e ricorsi a pioggia. Tutto perché il Pd vuole imporre in testo impossibile da modificare. Ma ora sapete di chi dovete ringraziare.