Dopo il “Daspo”, bocciato anche l’agente provocatore. Cosi vuole contrastare la corruzione il PD?


La lotta alla corruzione e al malaffare, che stanno dilaniando l’economia del nostro Paese, è la vera priorità come ha affermato proprio oggi anche il Presidente Mattarella. Dallo scandalo di tangentopoli ad oggi il legame tra politica, organizzazioni criminali e soldi pubblici ha continuato ad esistere. I partiti, come il PD e i Governi, come l’attuale, che si sono succeduti in questi anni hanno direttamente contributo ad alimentare il sistema, perchè non l’hanno mai davvero voluto contrastare.
La volontà è stata quella di non agire. Il PD e il Governo l’hanno dimostrato settimana scorsa bocciando la richiesta d’urgenza di calendarizzare in Aula la proposta di legge del M5S sul DASPO per i politici, imprenditori e funzionari pubblici corrotti. E l’hanno dimostrato anche oggi bocciando la richiesta di calendarizzazione d’urgenza della proposta, sempre del M5S, sull’agente infiltrato anche per i reati di corruzione contro la PA. Oggi il M5S ha presentato la propria Carta dell’Onestà:un pacchetto di 10 proposte di legge già depositate in Parlamento per debellare definitivamente corrotti, corruttori, malaffare, infiltrazioni criminali e risanare i conti pubblici in favore dei cittadini. Ricordiamo, infatti, che tra tangenti, appalti truccati, scambio illeciti di favori la corruzione ci è costata negli ultimi 10 anni ben 100 miliardi del PIL, ovvero 10 miliardi di euro l’anno. Che senza di essa gli italiani pagherebbero oltre il 30% di tasse in meno. Che il nostro debito pubblico sarebbe molto più basso di qualche decina di punti percentuali e che gli appalti pubblici costerebbe agli italiani, addirittura, circa il 40% in meno. Cifre impressionanti insomma che, se recuperate, potrebbero far rifiorire il nostro Paese.
Se il PD volta le spalle anche a questa seria proposta del M5S, vorrà dire che seguirà le stesse orme della DC e del Partito socialista di Craxi che in parlamento negavano l’esistenza di tangentopoli. E anche per loro, presto, potrebbe arrivare il lancio delle monetine.