Fincantieri: M5s, si faccia chiarezza su commessa indiana

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Roma, 19 mag. “La società Fincantieri sarebbe coinvolta, secondo fonti di stampa, in una inchiesta del ministero della difesa indiano a proposito di una commessa di due navi cisterna aggiudicata dall’azienda italiana nel 2009 per 300 milioni di dollari. La società, lo ricordiamo, è controllata per il 71% da Fintecna, interamente partecipata dalla Cassa depositi e prestiti, e proprio oggi viene rinnovato il Cda. Per fare chiarezza, se la notizia fosse confermata, abbiamo presentato una interrogazione in Senato ai ministri dell’Economia e degli Esteri” lo afferma in una nota la senatrice del M5s Daniela Donno firmataria dell’atto parlamentare.
“Il sito Defensenews e il giornale India Today riportano la notizia secondo cui l’indagine sarebbe partita dalla denuncia di un funzionario della Marina indiana – prosegue la pentastallata -. La fonte anonima avrebbe svelato che la gara per aggiudicare la commessa, lanciata nel 2005, sarebbe stata modificata ad hoc dall’India per favorire la società italiana, risultata vincitrice nel 2009″.
“In particolare, sempre secondo la fonte citata, il requisito della costruzione dello scafo con acciaio superiore è stato prima chiesto dall’India e poi eliminato una volta accordata l’assegnazione della realizzazione a favore di Fincantieri, che avrebbe usato acciaio commerciale, e nonostante alla gara partecipassero diversi cantieri navali anche russi e sudcoreani. Secondo quanto riportato dalla stampa, poi, una delle navi italiane costruite da Fincantieri avrebbe riportato nel 2013 delle fessure sullo scafo dovute, pare, alla qualità dell’acciaio non idonea”.
“Chiediamo quindi ai ministri degli Esteri, dell’Economia e dello Sviluppo economico – prosegue la senatrice citando l’interrogazione – se non ritengano opportuno divulgare eventuali atti in possesso degli organi ministeriali relativi all’assegnazione di commesse, nonché all’avvio e alla realizzazione delle navi in questione al fine di facilitare l’individuazione delle eventuali connesse responsabilità. Chiediamo, inoltre, quali ulteriori iniziative, nei limiti delle proprie attribuzioni e nelle competenti sedi, intendano adottare, al fine di fare chiarezza circa il coinvolgimento di Fincantieri in attività d’inchiesta a livello internazionale” chiude la pentastellata.