Sul decreto scuola si abbatte “la fiducia mascherata”

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Come previsto: sui soldi alle scuole private e sugli appalti esterni per le pulizie, il governo non vuole sentire ragioni.
Oggi in aula arriva il DDL Scuola, e l’auspicato dibattito si trasforma immediatamente in una discussione-farsa: la maggioranza vota sempre e comunque “no” a qualunque proposta di modifica da parte delle opposizioni. Insomma una fiducia mascherata, perché impedendo qualsiasi cambiamento nel testo di fatto si fa passare il provvedimento così com’è, e come lo vuole Renzi.
Eppure su alcuni passaggi del Ddl sarebbe necessario mettere mano, proprio quelli su cui abbiamo combattuto per mesi: ad esempio l’ennesimo regalo alle scuole paritarie, a cui vengono destinati ben 12 milioni di euro, per giustificare i quali viene addirittura tirata in mezzo l’inclusione degli alunni disabili. Una strumentalizzazione indecorosa.
E poi, gli appalti delle pulizie nelle scuole, tanto cari sia al PD che alle coop che ci guadagnano sopra malgrado la propaganda sulle “scuole belle”. Invece di cancellare una buona volta questo malcostume che ha portato a scuole sporche e lavoratori sfruttati, ecco che gli appalti vengono prorogati ancora, malgrado l’Anac si sia pronunciata contro e nonostante le multe comminate dall’Antitrust a molte coop perché ritenute colpevoli di aver fatto cartello.
Di tutto questo non si potrà discutere, stop, silenzio, zitti, perché il governo ha posto “la fiducia mascherata” e quindi occorre tacere ed ancora una volta acconsentire.