Porto di Augusta, oggi arrivano 1139 migranti. Alfano disse: “Niente hotspot” – Fotogallery


Nuovi arrivi ad Augusta nella giornata di oggi: previsto lo sbarco di ben 1139 migranti. Saranno, come sempre, scaricati nel porto e poi abbandonati a se stessi e ad una città che vede l’assistenza già al collasso.
Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, aveva liquidato un question time del M5S lo scorso 31 marzo con queste parole: “Ad Augusta non si farà l’hot spot”. Invece ad essere liquidati dal governo sono, ancora una volta, i cittadini e i migranti: ci sono due tende piantate nel porto di Augusta, che non possono ospitare più di 400 persone, ma oggi dovranno stiparne ben oltre mille. Tutto ciò in un porto “core” di primaria importanza economica nell’UE.
Ad Augusta non esiste un centro di prima accoglienza e i nostri parlamentari, in missione nel comune siracusano, hanno potuto verificare di persona l’ambiente malsano in cui vengono tenuti i migranti nel porto fra escrementi e bottiglie piene di urina. Alfano aveva inoltre dato rassicurazioni sull’eliminazione della tendopoli dal porto di Augusta, vista la presenza sul territorio di diversi obiettivi sensibili che metterebbero a rischio la sicurezza nazionale. Questo lo capirebbe anche un bambino: non si possono convogliare i migranti in una zona in cui sono contemporaneamente presenti uno dei centri petrolchimici più grandi d’Europa, l’arsenale della marina militare e una base Nato.
Ma naturalmente, quelle del governo e dei suoi rappresentanti restano solo chiacchiere. Si continua a mettere a rischio la sicurezza del territorio, la salute dei migranti, la vita di una città, un porto economicamente strategico, e tutto ciò neppure per una malintesa “accoglienza”: si tratta proprio, sospettiamo, di mero menefreghismo.
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