Cultura: M5S, Tar boccia Franceschini e la sua riforma calata dall’alto

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Roma, 30 giu – “Come volevasi dimostrare: il Tar del Lazio ha bocciato il meccanismo previsto nel decreto ministeriale per la distribuzione dei finanziamenti statali del Fus. Un decreto calato dall’alto, che porta la firma dell’ex direttore generale per lo spettacolo dal vivo Salvatore Nastasi, e che introduce un sistema basato su un algoritmo per stabilire quali associazioni possono beneficiare dei fondi pubblici e quali no, un sistema inconcepibile che di fatto ha portato alla chiusura di numerose realtà culturali, soprattutto quelle più piccole e periferiche, ma innovative”. Lo affermano i parlamentari M5S in commissione Cultura.
“Il M5S – continuano – da subito ha denunciato con forza il decreto, dando voce alle proteste del mondo della cultura, della danza e del teatro contro l’ennesima riforma ispirata al principio dei grandi numeri, che penalizza e svilisce la qualità, concepita in totale assenza, o meglio spregio, del necessario confronto e coinvolgimento con gli operatori del mondo della cultura. All’epoca il M5S lanciò l’allarme al ministro Franceschini, denunciando che quel decreto sanciva la morte di tante realtà culturali, ma lui ha ignorato il nostro appello, così come quello degli artisti liquidando il tutto con un ‘vi piaccia o no, così è’. Ora il Tar ha messo a tacere la sua superficiale arroganza, ma la frittata è fatta con l’aggravante che verranno bloccati anche i finanziamenti finora erogati”.
“Annunciamo già da ora una nuova interpellanza urgente al ministro per sapere come intende risolvere questo problema: ci aspettiamo risposte degne di un ministro e più serie del suo scontato ‘faremo ricorso’ che smaschera la voglia di perseverare su una strada palesemente sbagliata e ingiusta” concludono.