Marittimi, governo chiarisca le procedure di rinnovo del certificato

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Roma, 19 luglio – “Il ministero delle Infrastrutture deve dare una immediata risposta a tutti i marittimi italiani, chiarendo una volta e per tutte le procedure per il rinnovo del certificato IMO STCW95. Il governo persevera ancora nel suo atteggiamento di disinteresse nei confronti di una comparto di lavoratori strategico per l’economia del Mediterraneo e del nostro Paese”: lo chiede il deputato del Movimento Cinque Stelle, Luigi Gallo, che ha interrogato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul destino dei lavoratori del mare e delle procedure di rinnovo dei certificati per i marittimi.
«Rileviamo altresì – dicono i deputati M5S in Commissione Trasporti – lo scarsissimo numero dei centri accreditati per somministrare i corsi di formazione, tra l’altro prescritti dagli emendamenti di Manila alla convenzione STCW».
Nell’interrogazione depositata alla Camera, il deputato pentastellato cita il caso di un marittimo di Genova a cui il ministero stesso ha negato il rinnovo del certificato. “Mentre il TAR del Lazio si esprimeva a vantaggio dei lavoratori – afferma Gallo – il ministero autonomamente ed arbitrariamente decide di non eseguire la sentenza del tribunale Amministrativo del Lazio, con la spiegazione di voler attendere gli esiti di un’eventuale impugnazione della stessa sentenza. Ricordo al ministero, che le sentenze del TAR sono esecutive finché il Consiglio di Stato non decida un’eventuale sospensione dell’esecuzione e le sentenze si rispettano. Il settore marittimo italiano è stanco di applicazione fantasiose all’italiana o alla “matriciana” del codice STCW, che regola il mondo dei trasporti marittimi così come internazionalmente sottoscritto”.