Uranio, sul caso Vacca il ministro ha cambiato idea?

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Roma, 3 agosto 2016 – «Colpo di scena sul caso del Caporal Maggiore Salvatore Vacca. L’avvocatura dello Stato, intervenendo in audizione in Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito, smentisce nuovamente il ministro Pinotti. E va oltre: sostenendo che il ricorso contro la sentenza di appello potrebbe essere fermato dal ministro. Allora ci chiediamo: cosa è successo al ministro Pinotti rispetto a quanto sostenuto in audizione a maggio? Ha cambiato idea o questa vicenda mostra che a comandare non è il ministro?»: se lo chiedono i deputati M5S in Commissione d’inchiesta Giulia Grillo e Gianluca Rizzo.
L’Avvocato Generale dello Stato Massella Ducci Teri ha infatti oggi relazionato sul caso del Caporal Maggiore Vacca vittima dell’esposizione all’uranio impoverito ai tempi della Bosnia: il suo caso è stato vinto in appello dalla famiglia ma oggi è al centro del dibattito in quanto l’Avvocatura farà ricorso in Cassazione nonostante la “speranza” da parte della Ministra Pinotti di non continuare sulla strada giudiziaria, così come dichiarato in commissione Uranio lo scorso mese di maggio.

Per l’Avvocatura c’erano tutti i motivi per ricorrere, ma l’ultima parola spetta alle scelte del Governo: questo il cuore del discorso tenuto in commissione.

Ecco le parole dell’avvocato: «L’Avvocatura dello Stato è sempre pronta – com’è suo dovere – ad adeguarsi a quelle che saranno le definitive determinazioni dell’Autorità governativa».
«Insomma – dicono i deputati pentastellati – restiamo molto perplessi e ci chiediamo se dietro il caso Vacca non ci sia altro, non ci sia la cruda volontà dell’establishment militare di non alzare bandiera bianca ed arrendersi di fronte alle certezze che la commissione d’inchiesta sta appurando e che hanno prodotto una proposta di legge che “toglie giurisdizione domestica” proprio al mondo delle stellette. Se non ci sia la cinica espressione di chi non vuole riconoscere responsabilità di non aver protetto i propri ragazzi. La Ministra Pinotti ci è venuta a raccontare di non voler ricorrere, cosa le ha fatto cambiare idea? Ministra chiami il suo Stato Maggiore e faccia la voce grossa, altrimenti farà sempre la parte del “soldatino di piombo».