Mozione M5S al Consiglio d’Europa, stop vendita armi ai Paesi del Medio Oriente

bombe.jpg
Roma, 13 ott – Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione al Consiglio d’Europa, a prima firma Maurizio Santangelo, per chiedere una moratoria totale della vendita di armi in tutti i Paesi del Medio Oriente in guerra, fino alla risoluzione di tutti i conflitti in essere e alla piena stabilizzazione dell’area: “I Paesi d’Europa hanno l’obbligo morale di promuovere qualsiasi iniziativa e assumere provvedimenti idonei per interrompere le tragedie umanitarie che la stessa Europa ha contribuito a generare con la vendita di armi e con scelte di politica estera totalmente sbagliate”, affermano i portavoce M5S al Consiglio d’Europa Maurizio Santangelo, Nunzia Catalfo, Manlio Di Stefano e Maria Edera Spadoni.
“Con questa mozione – spiegano – chiediamo che l’Assemblea parlamentare richieda a ogni Paese membro del Consiglio d’Europa di attivarsi per rendere subito operativa la moratoria totale sulla vendita di armi in una Regione che negli ultimi vent’anni è diventata teatro di conflitti armati di una tale gravità da produrre una vera e propria catastrofe umanitaria, non più tollerabile a livello internazionale: l’Afghanistan, dove dal 2001 ad oggi sono morti 31 mila civili, 110 mila persone in tutto; l’Iraq, dove nel solo mese di settembre sono stati uccisi 1.003 iracheni e altri 1.159 sono rimasti feriti in atti di terrorismo; lo Yemen, dove dal marzo del 2015 la guerra e i bombardamenti dell’Arabia Saudita hanno provocato la morte di più di 2.800 civili, su un totale di 8.100 morti; e infine la Siria, dove la carneficine di esseri umani ha raggiunto i 300 mila morti con milioni tra sfollati e profughi”.
“Dinanzi a questa tragedia – concludono – l’Europa ha una responsabilità diretta, considerando i miliardi di euro di armi esportati e considerando che in questi ultimi anni l’impegno profuso per interrompere alla fonte quei canali di finanziamento e di armamento tra Daesh – e il terrorismo jihadista in generale – con i suoi principali Stati finanziatori è stato irrisorio”.