Giornata del Teatro: occasione gettata al vento per mancato rispetto dei lavoratori

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ROMA, 21 ottobre 2016 – “La Giornata del Teatro, prevista per la giornata di domani, è un’iniziativa certamente positiva nei propositi ma dalle modalità inaccettabili, che hanno finito con il nuocere all’evento stesso. Il governo e in particolare il ministro Franceschini, hanno avuto la geniale idea di realizzare questo appuntamento senza prevedere fondi straordinari per la copertura del costo del lavoro. In sostanza attori, artisti e tecnici, dovrebbero lavorare gratis e senza coperture assicurative. Siamo oltre il ridicolo: questi governanti calpestano la dignità del lavoro con assoluta nonchalance”.

Così i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.

“E’ ridicolo che una categoria già vessata e trascurata debba anche lavorare gratis per far fare bella figura al titolare del Mibact. Stiamo parlando di cittadini e lavoratori, appunto, non di sudditi. La Giornata del Teatro giunge dopo la truffa dei costituendi ” Teatri Nazionali” e dei ” Tric”, che hanno drenato la quasi totalità dei finanziamenti erogati dal FUS – solo il 10% del Fondo Unico per lo Spettacolo va agli artisti – mettendo sul lastrico una miriade di piccole e medie compagnie teatrali. Gli obiettivi del ministro Franceschini cozzano con le reali esigenze del comparto cultura e mirano solamente a garantire le grandi realtà, magari portatrici di interessi vicini a quelli del governo, a discapito di una visione della cultura diffusa.

Purtroppo l’intervento scomposto di Franceschini ha trasformato l’evento di domani in una manifestazione minore, dal momento che vi aderiranno poco più di 100 teatri – rispetto ai 2 mila presenti in Italia – : non è con iniziative prive di una reale progettualità e visione che si possono cambiare le abitudini del potenziale pubblico e le sorti del mondo dello spettacolo. Questa è un’altra occasione gettata al vento dal governo”.