Terzo Valico e A3: cemento colla? sequestrare i cantieri e bloccare i lavori

CEMENTOCOLLA.jpg
ROMA 27 OTTOBRE – “Nulla di nuovo nei cantieri delle grandi opere, tanto meno in quelli del Terzo Valico dei Giovi. Stesse facce, stesse aziende, stesse accuse e stessi procedimenti penali. I soliti problemi che denunciamo da anni che evidenziano come la dubbia qualità del calcestruzzo utilizzato, come rilevato dalle intercettazioni, rappresenti un problema per la sicurezza dell’infrastruttura e potrebbe presentare, in futuro, pericolosi rischi per l’utenza e per chi intorno a quell’opera vive” lo denuncia Marco Scibona, senatore del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama.
“Siamo certi che la magistratura inquirente vorrà intervenire con celere azione di sequestro dei cantieri ove sussista un concreto rischio sulla corretta esecuzione dei manufatti” continua Scibona.”Ci auguriamo che l’evoluzione in peggio di questi accadimenti porti il Commissario straordinario di governo Iolanda Romano a revocare l’inopportuno appuntamento di sabato sul tema tema compensazioni (Open Table Technology). Ci sembra ormai l’ora di agire per la legalità e alla risoluzione dei profili di insicurezza piuttosto che alla spartizione di ulteriori denari pubblici” continua il senatore M5S.
“È il momento che lo Stato dia un segnale forte e che Governo e MIT si costituiscano parte civile nei procedimenti in corso, tanto più che sono i primi promotori di questo modello di sviluppo” propone il senatore pentastellato.”Questa è l’occasione giusta per fare una valutazione finalmente seria dell’utilità e delle prospettive dell’opera, quindi giungere alla revoca degli appalti e pensare ad un nuovo piano della logistica, basato su dati e non sui sogni di qualcuno, piuttosto che ad un inutile commissariamento del consorzio” conclude Scibona.