Terremoto: bocciata proposta M5S per dare 300 milioni in più a popolazioni

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In legge di Bilancio respinto l’emendamento M5S che prevedeva l’aumento dei fondi destinati alle aree colpite dal sisma per 100 milioni all’anno (2017-2019)

ROMA,24 novembre 2016 – “Purtroppo è stato bocciato il nostro emendamento all’articolo 51 della Legge di bilancio, che prevedeva di stanziare 100 milioni euro in più all’anno, dal 2017 al 2019 – totale 300 milioni -, per le aree del Centro Italia colpite dal terremoto. Dopo l’iniziale via libera ricevuto in commissione Ambiente, anche grazie al voto della maggioranza, la misura è stata respinta in commissione Bilancio”.

Così i deputati del MoVimento 5 Stelle commentano la bocciatura dell’emendamento a firma Patrizia Terzoni.

“Con il nostro emendamento chiedevamo di aggiungere agli stanziamenti già previsti altri 100 milioni all’anno, per il prossimo triennio, da destinare a edilizia pubblica e privata. Quei 300 milioni in più avrebbero rappresentato una grande boccata di ossigeno per quei territori colpiti dalle scosse sismiche dove le luci dei riflettori già tornano ad abbassarsi. Alla Camera in troppi non stanno trattando il post-terremoto con il rilievo che meriterebbe. La nostra speranza è che la maggioranza rinsavisca e che inserisca questo aumento dei fondi nel maxi-emendamento sul quale il governo chiederà all’Aula la fiducia. Al momento restiamo sconcertati per la decisione di maggioranza e governo, speriamo di doverci ricredere già nelle prossime ore”.