Il presidente del Tribunale Bologna: riforma Renzi figlia della corruzione #iodicoNO

DICONOslide.jpg
Questa riforma è fondata sui valori “del clientelismo scientifico e organizzato”, del voto di scambio, della corruzione e del trasformismo con un governo che lega le provvidenze a questo o a quello al voto referendario”. Così Francesco Caruso, presidente del Tribunale di Bologna e già presidente del Tribunale di Reggio Emilia, dove tutt’ora organizza lo svolgimento dell’importantissimo processo anti-mafia Aemilia definisce la Riforma Renzi-Verdini-Boschi in un suo lungo intervento dove annuncia il suo NO al referendum del 4 dicembre.
A fronte di queste parole del magistrato, che trovano conferme, negli emendamenti pro-De Luca in Commissione, agli inviti al voto clientelare dello stesso presidente della Regione Campania De Luca e nelle minacce dello stesso a Rosy Bindi, e tanti altri gravissimi episodi come ha risposto il Pd? Con il metodo De Luca utilizzando l’ex parlamentare Pd (e DC-Margherita) Castagnetti, papà politico di Delrio.
Castagnetti-De Luca ha inviato un minaccioso tweet dove parla “Di un delirante manifesto per il No del neo presidente del Tribunale di Bologna. Ma è consentito a un giudice delirare?” .
Parole minacciose e gravissime quelle dell’ex parlamentare Pd prescritto nel 2003. Parole in stile De Luca da parte di Castagnetti, da parte di un ex democristiano padre politico del Ministro delle Infrastrutture. Cosa dice Delrio? Cosa dice il Pd di Bologna?
La nostra solidarietà al Presidente del Tribunale di Bologna che ha solo detto la verità.