TAP: tra Italia e Azerbaigian strano intreccio tra gasdotto e diritti umani

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Roma, 13 dicembre “Nei rapporti tra l’Italia e l’Azerbaigian che riguardano anche gli interessi legati alla realizzazione del gasdotto TAP in Puglia, si inserisce pure la vicenda dell’ex deputato Luca Volonté, oggetto di una indagine della Procura di Milano. L’ipotesi è che in sede di Consiglio di Europa avrebbe condizionato il voto del gruppo Popolari-Cristiano democratici su un rapporto che riguarda i prigionieri politici nelle repubblica caucasica, con una bocciatura a tutto vantaggio del governo atzero” lo afferma in una nota la senatrice del M5s Daniela Donno, vice presidente della commissione Diritti Umani.
“Lo scorso 8 novembre il Ministero degli affari esteri riportava la notizia dei colloqui dell’allora titolare del dicastero Gentiloni con il Presidente dell’Azebaigian Aliyev, e con il Ministro degli Esteri Mammadyarov – prosegue la pentastellata -. A questo punto, è doveroso chiarire, nel rispetto del segreto istruttorio e del procedimento in corso, se, nel contesto di visite o di contatti con il Governo dell’Azerbaigian, il “caso Volontè” sia stato oggetto di trattazione”.
“Per questo – prosegue la senatrice Donno – ho presentato una interrogazione al ministro degli Esteri e dello Sviluppo economico, con la quale chiediamo anche se l’eventuale accertato illecito asservimento della funzione pubblica di Volontè agli interessi del governo dell’Azerbaigian comporti ripercussioni sulla gestione degli affari con l’Italia, anche in riferimento alla realizzazione del gasdotto Trans Adriatic Pipeline” conclude Donno.