“Partiti tremano dinanzi a ‘tribunale’ opinione pubblica”

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Roma, 3.01.2017 – “Prima, con la scusa della lotta alle bufale in rete, provano a imbavagliare internet, ormai unico vero squarcio d’informazione indipendente in un sistema mediatico fondato sulla partitocrazia, e poi accusano il M5S di oscurantismo se propone che i media tradizionali rendano conto delle notizie false diffuse. Ancora una volta il Pd e i vecchi partiti usano due pesi e due misure quando si parla d’informazione. L’unico vero ‘tribunale’ davanti a cui la stampa degna di questo nome dovrebbe rispondere è quello dell’opinione pubblica e dei cittadini che chiedono di essere informati, e non manipolati, in modo da poter compiere le proprie scelte in un Paese democratico che si rispetti. E invece ci troviamo davanti a politici che vogliono una stampa che, anziché fare da cane da guardia al potere, si metta ad abbaiare contro il pensiero critico dei cittadini”. Così i capigruppo del M5S di Camera e Senato, Vincenzo Caso e Michela Montevecchi.