Tagli a sanità: ospedale di Nola è solo punta dell’iceberg

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Pronta interrogazione M5S sul caso di sovraffollamento nell’ospedale della città campana

ROMA, 9 gennaio 2016 – “Il caso di Nola è solo la punta dell’iceberg di un sistema sanitario in estrema sofferenza a cause delle scelte politiche fatte negli anni dai governi sia di centrodestra sia di centrosinistra. Scelte che, come abbiamo sempre detto, mirano ad indebolire il servizio pubblico a suon di tagli – chiusura e accorpamento delle strutture ospedaliere, blocco delle assunzioni del personale medico-sanitario – per indurre i cittadini, quando ne abbiano la possibilità, a migrare verso il privato. L’invio degli ispettori da parte del ministro della Salute è un atto dovuto, mentre Lorenzin deve rispondere dell’inadeguatezza dimostrata nel corso di questi anni”.

Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali che stanno depositando un’interrogazione sul caso avvenuto a Nola a prima firma del collega campano Salvatore Micillo.

“Siamo vicini ai cittadini costretti nelle indegne condizioni che sono state mostrate e a tutto il personale medico ospedaliero che, con professionalità e dedizione, sta operando in una condizione di grave disagio. Infine, una sferzata ai media: normalmente la sanità arriva in prima pagina soltanto quando emergono i casi più eclatanti di malasanità o per le passerelle del ministro della salute di turno. Stiamo parlando della vita e della salute dei cittadini, dello stato sociale e, dunque, il tema richiederebbe una presenza maggiore e più costante nel cosiddetto mainstream”.