Cyberbullismo: M5s, bene centralità del minore ma non siano solo proclami

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Roma, 31 gen. “Il testo di legge sul Cyberbullismo approvato oggi in Senato, e che tornerà alla Camera, prova a concentrarsi nuovamente, dopo lo stravolgimento avvenuto in precedenza, sullo specifico della tutela del minore, ai fini di una maggiore efficacia nella sua applicazione. Abbiamo perciò votato favorevolmente ma con un monito: come legislatori abbiamo il dovere di approvare delle leggi che non siano meri proclami, che non siano spot pubblicitari ma atti concreti per affrontare un fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti ” lo affermano in una nota i senatori del M5S Serra, Donno, Blundo, Endrizzi, Morra, Crimi.
“È molto importante, sul versante tecnologico, l’intervento degli uomini e delle donne della polizia postale che da mesi stanno subendo tagli e ridimensionamenti da parte di questo governo – proseguono – ma un ruolo fondamentale di prevenzione, educazione e formazione, deve essere svolto dalla scuola e grazie agli emendamenti approvati, a prima firma Serra, questi saranno una chiara indicazione nel testo di legge. È necessario non solo educare i ragazzi all’uso consapevole e informato di Internet, ma anche dotare gli istituti di figure professionali che possano portare avanti una strategia di attenzione e di tutela verso gli studenti coinvolti, siano essi vittime o responsabili degli atti vessatori”.
“Per questo è necessario un investimento anche economico, oltre che umano – chiudono i pentastellati – con risorse importanti da destinare alla formazione scolastica. Risorse che, rispetto al testo approvato in prima lettura, risultano addirittura diminuite: su questo esprimiamo la nostra preoccupazione. In sostanza vengono utilizzati fondi che erano stati previsti per l’integrazione, il lavoro sulla disabilità e quanto già i professori portano avanti in molti istituti. Vigileremo perché non sia il solito gioco delle tre carte”
Il Senato ha approvato tre emendamenti al ddl sul Cyberbullismo: gli emendamenti 1.100 a prima firma Serra e 1.101 a prima firma Endrizzi ampliano la strategia di attenzione, tutela ed educazione alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, senza distinzione di età, mentre all’articolo 3 è stato approvato l’emendamento 3.11 a prima firma Serra che prevede la collaborazione della polizia al controllo dei dati per monitorare l’evoluzione del fenomeno.
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