Ddl Povertà: M5S, Governo impedisce qualsiasi miglioramento

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ROMA 22 FEBBRAIO – “Ddl povertà, il Governo impedisce qualsiasi discussione, dibattito e proposta parlamentare migliorativa sul tema”. Lo denunciano in una nota, i senatori del Movimento 5 Stelle della Commissione Lavoro Nunzia Catalfo, Sara Paglini e Sergio Puglia, dopo che l’esecutivo ha voluto far dichiarare inammissibili gli emendamenti al Ddl povertà che prevedevano l’introduzione del reddito di cittadinanza, omettendo la relazione tecnica (come prevede il regolamento).
“Con questa scelta anti democratica il governo Gentiloni-Renzi dimostra di non voler né discutere, né risolvere definitivamente e seriamente il problema povertà – continuano i pentastalleti- Un tema che ad oggi riguarda quasi 10 milioni di persone”.
“Il DdL Povertà è un solo una aspirina somministrata ad un malato gravissimo, dal momento che si stanzia poco più di 1 miliardo di euro contro i 17 miliardi previsti dal nostro disegno di legge sul reddito di cittadinanza che include anche la riforma dei centri per l’impiego” continuano i pentastellati.
“Sulla povertà non si scherza. Mentre il governo Renzi-Gentiloni continua a prendere in giro gli italiani i recenti studi sul futuro del mondo del lavoro e le diseguaglianze sociali, affermano che vanno introdotte forme di sostegno al reddito” concludono i pentastellati.