Consip: per anni partiti e politici finanziati da Romeo

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Consip, per anni l’arrestato Alfredo Romeo ha finanziato partiti e politici da destra a sinistra. Dal momento della nostra in entrata in Parlamento nel 2013, tramite il Questore Laura Bottici abbiamo sempre richiesto che fossero inviati i certificati antimafia e Durc di tutte le aziende che tramite Consip lavorano presso il Senato della Repubblica. Una di queste aziende è la Romeo Gestioni Spa dell’imprenditore Alfredo Romeo oggi arrestato.
In particolare era già noto che l’impresa Romeo fosse al centro d’indagini ed erano state presentate interrogazioni anche nelle precedenti legislature, come era noto e politicamente improprio che nel 2013 l’Anci dell’oggi ministro renziano Delrio gli avesse affidato la gestione delle riscossioni al posto di Equitalia .
Il M5S già a gennaio 2014 tramite una interrogaizone spiegava bene anche tutti i finanziamenti leciti di Alfredo Romeo alla politica: 25.000 euro per sostenere le elezioni politiche di Italo Bocchino (An), 40.000 euro per Alleanza Nazionale, 50.000 euro per Goffredo Bettini (Pd) per le elezioni politiche del 2013, 50.000 euro per Francesco Rutelli (Pd) per le elezioni comunali 2008, 230.000 euro a Nicola Zingaretti (Pd) per le elezioni provinciali dei 2008, 98.000 euro per i Democratici di Sinistra nel 2006, 30.000 euro per Nicola Latorre (Pd) per le politiche del 2013, 25.000 euro per il Centro Democratico per le politiche 2013 e 60.000 euro per la fondazione Big Bang di Matteo Renzi nel 2013.
Il Questore del Senato Bottici ha sempre richiesto che fosse fatta la massima attenzione richiedendo tutta la documentazione antimafia e Durc. Richiesta reiterata anche nella giornata di oggi.
E’ sempre stato risposto che la Consip era responsabile di questo e il Senato avrebbe richiesto parere all’Avvocatura dello Stato. Ma per il M5S una istituzione come il Senato della Repubblica non si può accontentare, deve sempre vigilare e richiedere sia certificati antimafia e DURC in maniera autonoma, dando così l’esempio.
Se poi aggiungiamo che ora in Consip nominato da Renzi, siede l‘a.d. Marrone ex assessore della Regione Toscana, il cerchio del Giglio Magico si chiude e per Renzi è il vero Big Bang.