Sanità Campania: dopo scandalo Istituto Pascale cambiare criteri appalti e forniture

pascale.jpgROMA, 7 marzo – “Le notizie sconcertanti che giungono dall’istituto Pascale di Napoli, con gli arresti e i sequestri avvenuti in giornata, ci impongono di interrogare il ministro della Salute per chiedere un suo intervento al fine di evitare che le gare di appalto vengano aggiudicate in maniera non trasparente”.

Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali in un’interrogazione a prima firma Vega Colonnese.

“Una risposta che si rende necessaria da parte del ministro Lorenzin anche e soprattutto alla luce di quanto avvenuto presso la struttura partenopea. Secondo quanto reso noto dalle forze dell’ordine e riportato dalla stampa, il primario del reparto di oncologia interna Francesco Izzo aveva costituito insieme alla moglie due società attraverso le quali faceva da intermediario per il rifornimento di apparecchiature medicali che il Pascale acquistava per le cure antitumorali. Il primario faceva risultare gli apparati come “unici e infungibili” per quel tipo di cure e creava le condizioni affinché fossero acquistati urgentemente dalle società a lui riconducibili. Le società, inoltre, gonfiavano il loro fatturato aumentando sensibilmente il prezzo di acquisto dei dispositivi.

Tra i soggetti raggiunti da provvedimento da parte delle forze dell’ordine c’è anche Elio Abbondante, attualmente agli arresti domiciliari, che avrebbe dovuto controllare le procedure di acquisto e i bandi di gara in qualità di Direttore amministrativo del Pascale. Abbondante è anche Direttore generale della ASL Napoli 1 e la sua nomina è stata compiuta dal governatore De Luca lo luglio scorso, proprio nei giorni in cui stavamo denunciando che il governo avrebbe dovuto impugnare le nomine fatte dal presidente della regione Campania. Quando trasparenza e merito sono assenti si rischia di precipitare in casi ignobili come questo, nel quale affaristi senza scrupoli hanno lucrato sulle forniture per i malati di oncologia”.