Sanità in Campania: uno scandalo che si poteva fermare

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E’ dallo scorso 6 luglio che il Ministero della Salute ha rilevato profili di incostituzionalità nella legge sulle nomine sanitarie in Campania. E malgrado le ripetute richieste del M5S, Palazzo Chigi decise a novembre di di non impugnare la legge regionale, forse perché si era in epoca di referendum e nessuno voleva pestare i piedi a chi portava migliaia di voti certi a favore del Sì. Stiamo parlando del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che grazie a quella norma ha potuto nominare a suo piacimento i direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali e ospedaliere, senza avvisi pubblici e senza curarsi dei requisiti professionali. Insomma, merito e trasparenza resi un mero optional, davanti al potere assoluto di De Luca che ancora una volta in Campania sceglie e comanda.
E non sono esagerazioni. Fu proprio poco prima de referendum che, a porte chiuse, De Luca si abbandonò a commenti sulla sanità (privata) campana: “Io credo sinceramente che per come ci siamo mossi in questi mesi, ci sia rispetto da parte dei titolari di strutture private e qualificate. E possiamo permetterci di chiedere a ognuno di loro di fare una riunione con i propri dipendenti. Parliamo di migliaia di persone, quindi parliamo di un blocco abbastanza localizzato (…). Fare l’elenco dei dieci-venti imprenditori che uno chiama sul piano dell’amicizia, sul piano del rapporto personale, dell’amministrazione, al di là di tutte le questioni: per cortesia, fai questo lavoro, dimmi (…) quanti voti porti.”
Questa è la filosofia che viene perseguita quando si tratta di salute, in Campania. E le conseguenze di quella scelta e di quella legge di de Luca sono oggi su tutti i giornali, un primario ospedaliero dell’ dell’Istituto Pascale, grande polo oncologico del Mezzogiorno, e il Direttore della Asl competente (Napoli 1 Centro), Elia Abbondante, sono stati arrestati con la più squallida delle accuse: secondo la Procura “lucravano sulle forniture per i malati di oncologia”. Si da il caso che il dottor Elia Abbondante sia stato nominato Direttore della Asl proprio a luglio 2016, mentre stavamo denunciando che il governo avrebbe dovuto impugnare le nomine fatte dal governatore campano. Gli effetti negativi di Renzi al governo si fanno sentire anche a mesi di distanza, quando il marcio continua a risalire a galla.