Stop azzardopatia: non toccare autonomia enti locali e abolire pubblicità

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ROMA 7 MARZO – “Sull’azzardo bisogna ribaltare lo schema. Non facciamoci abbagliare dai soliti “giochi delle tre carte”: ridurre il numero delle Slot Machines lasciandole libere di piazzarsi vicino a scuole e chiese che risultato porterà? Più che l’offerta dobbiamo ridurre la capacità di “raccolta” dell’azzardo che quest’anno ha toccato il drammatico record di 96 miliardi. Quanti ne vuole rastrellare per il 2017? Senza un impegno in questo senso sarà solo finto cambiamento” lo dichiara Giovanni Endrizzi, senatore del Movimento 5 Stelle al termine dell’audizione del sottosegretario con delega al gioco Baretta in Commissione Finanze. “Ridurre solo l’offerta, continuando a spingere la domanda che senso ha? Se si continua ad istigare giovani e giovanissimi con la pubblicità su scommesse e gioco online, non cambierà mai nulla. Non è solo un danno economico, ma culturale e morale” continua Endrizzi. “A limitare l’azzardo ci pensano già Regioni e Comuni virtuosi, leggi e regolamenti locali non si toccano. Sarebbe ad curioso che il Presidente Zaia che legittimamente chiede più automonia per il Veneto accettasse di perdere quella che ha già, rinunciando a difendere la legge veneta contro il gioco l’azzardo” conclude Endrizzi.