Energia: M5S aveva ragione! Produttori restituiscano extra profitti su dispacciamento a danno consumatori

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Roma, 9 mar – “Avevamo ragione e ora sappiamo ufficialmente che i produttori di energia hanno commesso delle irregolarità pesanti, che gli hanno permesso di realizzare corposissimi extra profitti sul mercato del dispacciamento elettrico, pagati in bolletta dai consumatori. Quei soldi, una torta complessiva di oltre un miliardo di euro, devono adesso essere restituiti a chi si è visto aumentare la bolletta elettrica in maniera ingiustificata”. Lo dichiara il senatore M5S Gianni Girotto, commentando il comunicato stampa dell’Autorità per l’Energia in cui viene confermata la chiusura dei procedimenti prescrittivi per le prime nove società coinvolte nella torbida vicenda.
“Sulla questione presentammo immediatamente un’interrogazione parlamentare e affrontato il tema in commissione industria a giugno 2016, a cui ha fatto seguito la proposta di alcuni nostri emendamenti atti a migliorare il funzionamento dei mercati dell’energia dei servizi per dispacciamento”, continua il senatore.
“Continueremo a monitorare affinché i profitti indebiti degli speculatori vengano restituiti ai consumatori. Proseguiremo inoltre l’azione legislativa per modificare le norme al fine di impedire una volta per tutte questo tipo di azioni anomale da parte di soggetti poco corretti e per ridurre, strutturalmente, i costi del funzionamento del mercato del dispacciamento che incidono notevolmente sulla bolletta elettrica. È infatti necessario introdurre meccanismi per l’allargamento della partecipazione dei produttori di energia rinnovabile al mercato oggi limitato a grandi impianti centralizzati. Anche la riforma in discussione non apre l’accesso ad impianti sotto 55 kW di potenza impegnata (cioè mezzo milioni di piccoli e piccolissimi impianti) mantenendo pertanto un mercato centralizzato che non interviene nelle reti di distribuzione. Sarebbe inoltre necessario intervenire anche sul lato dei consumi, consentendo la c.d. “demand response”, che consentirebbe il doppio risultato di abbassare la bolletta a tutti e remunerare i più virtuosi che accettino di aderire a tale opzione”, conclude Girotto.