Risarcimento danni: il PD fa lobby con le assicurazioni


In Italia, i risarcimenti in caso di incidente hanno finora rappresentato un’ingiustizia ai danni dei cittadini: ogni Tribunale, ogni Regione ha da sempre fatto storia a sé, riconoscendo cifre diverse per danni analoghi.
Il MoVimento 5 Stelle, nel desiderio di sanare la situazione una volta per tutte, aveva presentato (ben tre anni fa) una proposta di legge a prima firma Alfonso Bonafede, con l’obiettivo di uniformare tutti i danni equiparando le tabelle per i risarcimenti, ovvero utilizzare quelle più usate del tribunale di Milano come standard nazionale. Una legge di buonsenso e che garantiva uguaglianza a tutti i cittadini, perché non c’è nessuna logica e correttezza se lo stesso danno a Roma e Milano viene risarcito diversamente.
I partiti ci hanno dormito sopra tre anni. Finalmente la nostra legge arriva in aula, il PD si ridesta improvvisamente pochi giorni prima e decide che la legge non si applica per le più frequenti categorie di sinistri, ovvero gli incidenti stradali e gli errori medici. In pratica la discute, la svuota, e ne fa un papocchio che avvantaggia solo le assicurazioni.
Il M5S è stato così costretto a ritirare la firma dalla legge che noi stessi avevamo tanto voluto. Una storia emblematica di quel che succede quando in Parlamento ci sono partiti che fanno attività di lobby per le ricche assicurazioni, anziché tutelare gli interessi dei cittadini che li hanno eletti loro “rappresentanti”.
Ma non finisce qui.
Deputati M5S Commissione Giustizia