Alitalia: la poltrona a Laghi o Gubitosi? Il Governo si fermi!

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Dai nomi dei papabili commissari di Alitalia che stanno circolando, è chiaro come l’unica preoccupazione sia quella di liquidare l’azienda e riempire poltrone. Non c’è traccia di ragionamento che ponga come obiettivo primario affrontare la crisi aziendale, disegnare un futuro per 12.500 dipendenti, senza considerare l’indotto.
Ma uno dei nomi ci sembra davvero preoccupante: Enrico Laghi.
Enrico Laghi, anche se non risulta ufficialmente nel Cda di Alitalia, è il Presidente del Consiglio di Amministrazione di MidCo S.p.A. la società schermo di Cai (Compagnia aerea italiana) che detiene il 51% di Alitalia. Di fatto è questa MidCo (sussidiaria di Cai) ad operare effettivamente in Alitalia, e a Laghi, essendo il Presidente del Cda, spettano le decisioni ultime. La sua è una nomina politica, legata all’ingresso di Poste Italiane.
Il Governo Renzi è principale responsabile del disastro Alitalia: pur sapendo della svendita degli slots, operazione che avrebbe minato parte dell’equilibrio finanziario della nostra principale compagnia aerea, non ha fatto nulla per evitarlo, anzi pur di chiudere l’accordo con Etihad l’ha apertamente avallato.
Laghi, da presidente del Cda di Midco con il suo 51% poteva intervenire già nel 2016, ma ha lasciato che la società andasse a gambe all’aria. E’ un uomo che negli ultimi 20 anni ha occupato circa 100 poltrone tra società pubbliche e private, più decine di incarichi gestionali in cda vari. Volando con disinvoltura da Ilva a Unicredit è stato definito il “re dei collegi sindacali”, per poi atterrare al cda di Midco spa, voluta per partecipare al “salvataggio” (virgolette d’obbligo) di Alitalia tramite Etihad. Vediamo tutti come è finita. E non c’è bisogno di aggiungere altro.
E l’altro nome chi è? Il governo tira fuori dal cilindro nientemeno che quello stesso Gubitosi arrivato da poco, il quale ha firmato un devastante piano industriale bocciato da quegli stessi lavoratori che rischiano il posto di lavoro. Incommentabile.
Davide Crippa, M5S Camera