Energia: Realacci (Pd) mente, Italia scesa al 25° posto al Mondo per investimenti in rinnovabili

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ROMA 24 MAGGIO “Con Renzi e il Pd meno produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e più inquinamento, Realacci (Pd) mente sapendo di mentire. Con il Movimento 5 Stelle un programma energetico che punta a superare il carbone entro la fine della prossima legislatura e uscira da petrolio e tutti i fossili entro il 2050” lo dichiara il senatore M5S Gianni Girotto, promotore del Convengo “Energia 5 Stelle: efficienza e rinnovabili per uscire dal fossile. Quale via?”.
.”Docenti universitari ed esperti hanno discusso delle nostre proposte e fatto emergere i disastri targati Renzi e governi Pd dal 2013 – continua Girotto – Il professor Giacomo Bizzarri docente dell’Università di Ferrara e autore del Piano Energetico del Comune di Reggio Emilia nella prima sindacatura Delrio, ha spiegato citando dati come tra il 2013 ed il 2015 in Italia la produzione elettrica da energie rinnovabili è calata del 7,5%. Renzi non utilizzi la scusa del calo delle pioggie e quindi da una minore produzione di energia idrolettrica, nel 2014 era aumentata la produzione grazie ad una maggiore piovosità. Quelli che sono mancati sono i nuovi investimenti nelle rinnovabili che hanno ucciso lo sviluppo del settore”.
“Inoltre nel periodo 2013-2015 le emissioni di CO2 in Italia sono aumentate (aumentate!) del 10% – spiega Girotto- e come denunciato da GB Zorzoli Coordinamento Free nella mappa mondiale degli investimenti del settore delle rinnovabili, l’Italia è passata dal 6° posto del 2012 al 25° del 2016″.” “Perchè Realacci non smentisce Zorzoli che ha spiegato dati alla mano che l’indice di attrattivita degli investimenti in rinnovabili siamo passati dal 3° posto al 19° per colpa di provvedimenti retroattivi che hanno distrutto la fiducia investitori?” continua Girotto. ”
“Nel 2016 in Italia sono stati installati in Italia solo 360 MW di nuovo fotovoltaico e 290 MW di nuovi impianti eolici, con un calo annuale del 19% relativo alle installazioni di solare, eolico ed idroelettrico” continua Girotto.
“Come denunciato dal presidente dei Greenpeace Giuseppe Onufrio – spiega Girotto – Renzi in questi anni ha ostacolato lo sviluppo della mobilità elettrica. Un’enorme opportunità industriale anche per il nostro Paese con risorse accessibili. Secondo il Politecnico di Milano, per servire 1 milione di veicoli elettrici è sufficiente un investimento sulle infrastrutture di ricarica di 450 milioni di euro, cioè 450 euro a veicolo elettrico circolante e circa 1 TWh di elettricità che potrebbe essere prodotta da energia rinnovabile” .