Scuola: la riforma del sostegno è già da rottamare, intervenire è necessario

inc.jpgROMA, 2 maggio – “La riforma sul sostegno è da rottamare: nasce già obsoleta e ha bisogno di essere ripensata sotto quasi tutti i punti di vista. Purtroppo il governo ha buttato a mare questa chance ma il mondo della scuola continua ritenere necessario intervenire di nuovo rispetto a una situazione che penalizza in primis gli studenti e le loro famiglie”.

Così i parlamentari M5s in commissione Cultura di Camera e Senato commentano il convegno sul sostegno che si è svolto ieri alla Camera “Inclusione scolastica: marginalità o partecipazione?” e che ha visto la partecipazione di numerosi docenti, esperti e rappresentanti di associazioni.

Per la deputata Maria Marzana, promotrice dell’evento, “il governo non ha sanato nessuna delle criticità, eppure il MoVimento 5 Stelle aveva già detto con largo anticipo dove sarebbe stato necessario intervenire. Per prima cosa riteniamo che il sistema dell’inclusione necessiti di un numero di insegnanti sufficiente a coprire il fabbisogno per eliminare la discontinuità didattica e di un percorso di formazione iniziale e in servizio orientato all’inclusione per tutti i docenti.

Altro punto fondamentale: l’introduzione della programmazione collegiale e della compresenza in tutti i gradi della scuola e l’introduzione di équipe territoriali di esperti per coadiuvare l’attività educativo-didattica quotidiana dei docenti. Ancora, è necessario definire e garantire i livelli essenziali di prestazione dei servizi scolastici e stanziare adeguate risorse per assicurare l’accessibilità degli spazi e degli strumenti didattici. Senza tutti questi elementi non avremo mai un sistema di inclusione adeguato e in grado di garantire la migliore offerta didattica a tutti gli studenti”.