Legge Concorrenza: favore ai soliti noti, colpo di scena in Aula

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Le pesantissime accuse del presidente della Commissione Industria del Senato Massimo Mucchetti (Pd), lanciate durante la discussione in Aula, sono la migliore dimostrazione che il ddl Concorrenza varato dal governo Gentiloni-Renzi è una presa in giro che tutela sempre i soliti noti dei poteri forti e va a discapito di cittadini e piccole imprese.
Lo ha detto anche il MoVimento 5 stelle in tutte le salse: il ddl concorrenza appena approvato in Senato contiene una serie di favori alle lobby e alle authority che non sono imparziali. Elargisce delle agevolazioni che vanno a tutto vantaggio dei poteri forti, a discapito dei cittadini, in particolare su assicurazioni, telemarketing, energia e settore farmaceutico, solo per citarne alcuni.
Questo provvedimento è un ossimoro perché è una legge antitrust che invece favorisce i monopoli.
Il MoVimento 5 stelle aveva tutelato i cittadini dalle innumerevoli chiamate moleste di telemarketing, ma la maggioranza alla Camera ha cassato questo miglioramento. Alle assicurazioni è stato regalato il tacito rinnovo, mentre alle case farmaceutiche è stato concesso di mantenere il patent linkage, ovvero la norma che permette di continuare ad avere il monopolio del farmaco anche a brevetto scaduto. E tanto, ma tanto altro, come da stessa ammissione del presidente della Decima commissione.
Nella parte del mercato elettrico, invece, nonostante con il provvedimento si abroghi la tutela per milioni di cittadini ed imprese, è solo grazie al MoVimento 5 Stelle che si è riusciti, al momento, a scongiurare un aumento indiscriminato del prezzo per la fornitura dell’energia elettrica.
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