Terremoto: sulla sicurezza delle scuole Gentiloni dice banalità e omette scomode verità

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ROMA, 15 settembre – “Compito di un presidente del Consiglio non può essere solo quello di rassicurare dicendo vuote banalità: il suo dovere è prima di tutto dire la verità ai cittadini, anche quando questa sia scomoda. Oggi Gentiloni nell’inaugurare una scuola per l’infanzia a Sarnano ha detto che si può e si deve costruire in sicurezza, soprattutto gli edifici pubblici e le scuole, e che l’Italia è un Paese sufficientemente avanzato per conseguire questo risultato. Queste frasette preconfezionate sono ovvietà che avrebbe potuto dire chiunque. Gentiloni si è invece si guarda bene dal denunciare lo stato di carenza della sicurezza nelle scuole, frutto di politiche decennali scarsamente interessate alla qualità dei manufatti e alla incolumità delle persone”.

Così i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura di Camera e Senato.

“Soltanto in Abruzzo, una delle regioni colpite dagli ultimi eventi sismici, è stato calcolato che ad oggi l’80% delle scuole non rispetta la normativa antisismica. Lo Stato di arretratezza del nostro Paese in questo campo è cronico e, se da un lato c’è bisogno di operare rapidamente per porre rimedio a questa carenza, dall’altro non si può sottacere la realtà. Purtroppo molte scuole italiane non possono garantire la sicurezza, antisismica e non solo. E’ un fatto angosciante che però va riconosciuto e detto: non si può far finta ogni volta di cadere dalle nuvole, l’omissione non è consentita”.