Terremoto: commissario o parlamentare? De Micheli molli una poltrona

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ROMA, 4 ottobre – “Il governo e il Pd si stanno goffamente rimpallando la praticasull’incompatibilità di Paola De Micheli che, in base alla legge 60 del ’53 non può contemporaneamente ricoprire le cariche di parlamentare e di Commissario alla ricostruzione. Per quanto cerchino di girarci intorno la questione resta tutta da chiarire e non molleremo di un centimetro: De Micheli non può mantenere entrambe le cariche”.

Così i deputati del MoVimento 5 Stelle in Giunta delle elezioni commentano il question time illustrato da Fabiana Dadone e Davide Crippa al quale ha risposto il Ministro per i Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiarro.

“Oggi il ministro Finocchiaro ha reso noto che il DPR sulla nomina di De Micheli a Commissario era stata trasmessa al Parlamento il 26 settembre scorso e che comunque, già prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – che avverrà domani – ,l’emanazione di tale Decreto rende la sua nomina effettiva. Si tratta di un’affermazione all’opposto rispetto a quanto detto il giorno dopo, il 27 settembre in Giunta delle Elezioni da Pd ed Mdp: in quella sede avevamo chiesto di discutere questo caso di incompatibilità ma ci avevano risposto che ciò non era ancora possibile dal momento che si doveva prima attendere la pubblicazione della sua nomina in Gazzetta. Solo a quel punto De Micheli poteva essere considerata ufficialmente in carica.

Il 27 settembre l’atto di trasmissione del Dpr alla Camera non era stato poi comunicato per tempo al Presidente della Giunta, che dunque non aveva potuto prenderne visione. La sensazione è che si stia cercando di mischiare le carte per dilatare i tempi: questo perché anche loro sanno che esiste l’incompatibilità di De Micheli. La risposta del ministro Finocchiaro poi ha messo fine a una pantomima: finalmente la nomina di De Micheli domani sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Ci è voluto un mese perché avvenisse il passaggio di consegne tra Vasco Errani e l’attuale sottosegretario al Mef, un mese nel corso del quale la macchina del commissario alla ricostruzione è rimasta immobile”.