Riggio, Stop soldi pubblici a low cost. Governo chiarisca

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Roma, 18 ottobre – “Sui soldi pubblici dati dagli enti locali a Ryanair e alle altre compagnie aeree low cost tramite le società aeroportuali, stipulando dei contratti secretati (cosiddetti di ‘co-marketing’), il decreto ‘Destinazione Italia’ parla chiaro: ‘contributi, sussidi e ogni altro emolumento percepiti dai vettori devono essere dati con procedure trasparenti tali da non falsare la concorrenza e devono essere resi pubblici”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle della Commissione Trasporti commentano l’audizione di Vito Riggio, presidente di Enac. “E’ inutile che Riggio continui a tergiversare sostenendo che c’è un problema d’interpretazione che vedrebbe da un lato Anac, contrario a questi finanziamenti pubblici nascosti, e dall’altro il Consiglio di Stato, per il quale invece si tratterebbe di contratti tra privati – dichiara il deputato 5stelle Paolo Romano – Il co-marketing non è un rapporto tra privati ma uno stratagemma per aggirare la norma del decreto Destinazione Italia del Pd. Il Governo sciolga ogni dubbio interpretativo con una norma ad hoc e chiarisca definitivamente come va interpretato questo punto del decreto ‘Destinazione Italia'”.