Agricoltura, ok a domini collettivi. Rimangono criticità

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Roma, 26 ottobre – “Con il voto di oggi, si riesce a trovare una collocazione giuridica ai cosiddetti ‘usi civici’, ossia l’utilizzazione di un bene comune da parte della collettività, un insieme di diritti che spettano a ciascun residente non come singolo ma come membro della comunità a cui appartiene. Con questa norma finalmente anche i Comuni dovranno rispettare le regole che ‘i domini collettivi’ normano e, situazioni di conflitto e scontro cesseranno una volta per tutte”. Così Filippo Gallinella, deputato 5stelle della Commissione Agricoltura, commenta il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle alla pdl sul riconoscimento giuridico dei domini collettivi approvata oggi alla Camera. “Si tratta di un primo passo in avanti che però, come già rilevato durante la discussione generale, presenta alcune criticità. Ad esempio – aggiunge Massimiliano Bernini, deputato 5stelle in Commissione Agricoltura – nel testo è previsto che, qualora le Regioni e le Province autonome non siano in grado di elaborare una normativa, si dà la possibilità gli enti esponenziali stessi, di autodisciplinarsi. Sarebbe stato invece più opportuno, individuare un garante terzo fornito di Potestà legislativa, tenendo conto del fatto che la tutela ambientale che gli usi civici garantiscono, è di competenza statale. Infine – conclude Bernini – visti i virtuosismi che innescano gli usi civici e i domini collettivi, avremmo voluto una norma che desse la possibilità di crearne di nuovi”.