Con Renzi e Gentiloni più del 90% dei nuovi assunti sono precari

precari2_3284.jpg
Roma 31 ott – “Il mondo del lavoro è diventato solo a tempo determinato. Basta guardare i dati pubblicati oggi dall’ISTAT per capirlo. In pratica su 387 mila occupati in più su base annua, 361 mila sono stati assunti con contratto a termine e solo 26 mila con contratti stabile, ovvero, il 93,2% dei nuovi assunti sono precari. Inoltre, bisogna tenere conto di un altro dato significativo, ovvero, che i lavoratori indipendenti continuano a calare (-60 mila). Insomma, i bonus e le politiche, prima di Renzi e poi di Gentiloni, sono servite soltanto per aumentare il precariato sperperando miliardi di euro che invece ben potrebbero essere stati dedicati ad attivate l’economia italiana anche attraverso l’introduzione del reddito di cittadinanza”, lo affermano i portavoce del MoVimento 5 Stelle della Commissione Lavoro di Camera e Senato.
“E’ inutile. Il governo non ha alcuna visione di futuro sul mondo del lavoro e lo si vede anche dalle misure che intende mettere in atto con la legge di bilancio. Pensiamo che l’unica misura prevista dal governo per cercare di aumentare le assunzioni è quella di prevedere la decontribuzione per i giovani che hanno meno di 30 anni. Lo ribadiamo, per far aumentare l’occupazione è necessario puntare su settori strategici e quindi investire ingenti risorse. Destinando briciole e concedendo dei bonus non si crea lavoro e dopo il fallimento del Jobs Act dovrebbero averlo imparato anche quelli del governo“. Concludono.