Violenza donne: la relazione della Convenzione di Istanbul sarà tradotta in italiano

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ROMA, 8 novembre – “Oggi in Commissione Affari Esteri è stata votata all’unanimità una mia risoluzione che impegna il governo italiano a fare un altro passo concreto per la difesa delle donne: la traduzione del cosiddetto Explanatory Report della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Ovvero, la cosiddetta Convenzione di Istanbul. Dopo l’approvazione di ieri alla Camera della mozione sulle misure contro la violenza di genere, a mia prima firma, oggi dunque è stato raggiunto un altro obiettivo rispetto a un tema drammatico che ci vede impegnati in prima linea”.


Lo afferma la deputata del MoVimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni

“Quello di oggi può apparire come un traguardo secondario ma – prosegue Spadoni – in realtà si tratta di una relazione illustrativa ed esplicativa che accompagna questa importante convenzione. Al momento è solo in lingua inglese, per questo abbiamo ritenuto fondamentale richiederne anche una versione in lingua italiana, più facilmente accessibile a tutti: dalle istituzioni alla società civile. Il Parlamento ha così dato risposta alla richiesta più volte sollevata dalle associazioni. Per la stessa ragione lo scorso settembre è stato tradotto in italiano anche il questionario GREVIO, il gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica che monitora il rispetto del trattato. Questa relazione – aggiunge la deputata pentastellata – deve essere fruibile a tutti così da comprendere chiaramente tutte le nozioni e tutti i principi fondamentali alla base della Convenzione di Istanbul. Ritengo sia di grande importanza, come lo è anche a livello nazionale il nuovo piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere per il periodo 2017-2020, che stiamo ancora aspettando. Un piano, poi, che dovrà superare il carattere di straordinarietà perché il nostro Paese ha bisogno di azioni sistematiche, non improntate all’eccezionalità” conclude la deputata Spadoni.